Il Gremio dei Sarti è l’antica associazione di mestiere nata a Sassari in età comunale (tra il XIII ed il XIV secolo) e costituitasi ufficialmente durante la dominazione aragonese su esempio delle associazioni corporative barcellonesi nel 1532. In quello stesso anno si dotò del primo Statuto, sotto l’invocazione di Nostra Signora di Montserrat con lo scopo di tutelare gli interessi della categoria, promuovere il culto verso la propria Patrona e la mutua assistenza tra i componenti del gremio medesimo. Gli Statuti furono rinnovati successivamente nel 1750 e nel 1772. Ancora oggi il Gremio si propone gli stessi obiettivi, fatta eccezione per l’appartenenza alla categoria professionale che si intende libera e non più vincolante, ossia il perpetuare la devozione alla Madonna sotto il titolo di Vergine di Montserrat e di Nostra Signora Assunta ed a S. Omobono Tucenghi, patrono di tutti i sarti d’Italia; inoltre promuovere la solidarietà reciproca tra i componenti del Gremio ad ogni titolo e livello di partecipazione.
Il Gremio dei Sarti è costituito a Sassari sotto l’invocazione di Nostra Signora di Montserrat, di S. Omobono Tucenghi e dei Santi Gavino e Antonio. La sede storica è sita presso la cappella della Madonna di Montserrat nella chiesa di S. Maria di Betlem di Sassari, mentre la sede legale è locata a Sassari al numero civico 112 di Corso Vittorio Emanuele II.
Gli scopi istituzionali sono di carattere religioso, sociale e culturale. Pertanto l’Associazione Cristiana denominata Gremio dei Sarti è cattolica, apolitica ed apartitica, senza fini di lucro, si governa con i propri statuti ed ha durata illimitata nel tempo. L’Associazione si propone come fine specifico la pratica dei Sacramenti professati dalla Religione Cattolica in comunione con la Santa Chiesa.
Tra gli scopi di carattere religioso rientrano:
- a) la celebrazione della festa maggiore del Gremio in onore della Patrona Nostra Signora di Montserrat ogni seconda domenica di settembre;
- b) la celebrazione della festa minore in onore di S. Omobono la domenica più vicina al 13 novembre;
- c) la partecipazione allo scioglimento del voto alla Vergine Assunta il 14 agosto con la Discesa dei Candelieri e con la processione del 15 agosto;
- d) la partecipazione al tradizionale voto alla Vergine delle Grazie l’ultima domenica di maggio;
- e) la celebrazione della solennità del Corpus Domini;
- f) la partecipazione alla celebrazione della solennità dell’Immacolata Concezione l’8 Dicembre.
- g) la partecipazione (previo invito) alle feste patronali dei Gremi aderenti all’Intergremio Città di Sassari.
Come scopi di carattere sociale sono da intendersi tutte quelle iniziative che il Gremio intraprende per promuovere la solidarietà e l’attenzione nei confronti delle persone più svantaggiate presenti nel territorio della città di Sassari e delle attività di volontariato rivolte a tematiche sociali ed ambientali riguardanti Sassari e il suo territorio.
Per quel che riguarda l’aspetto culturale, il Gremio dei Sarti si pone come obiettivo la custodia e la diffusione di tutte le proprie tradizioni sia religiose che materiali, quali il rituale della festa maggiore e della Discesa dei Candelieri, mediante iniziative atte a promuovere ovunque e tutelare la propria storia e tradizione. Inoltre si propone di favorire e promuovere eventuali manifestazioni culturali in collaborazione con l’Intergremio, Enti pubblici e altre associazioni, purché compatibili con la natura ed i fini dell’associazione e volte a diffondere la conoscenza della medesima.
Il Gremio dei Sarti intende tutelare in perpetuo il proprio nome, i suoi stendardi, il suo candeliere, le sue immagini sacre (statue e quadri), i propri documenti ed il proprio patrimonio con le corone d’argento e l’altare ligneo. Il logo del Gremio dei Sarti rappresenta delle forbici con le punte rivolte verso il basso ed il manico a comporre la scritta «Gremio»; riporta la dicitura «Gremio dei Sarti 1532. N.S. di Montserrat» con i colori istituzionali giallo oro e azzurro – verde e sullo sfondo una cinta muraria.
Il colore degli stendardi è il giallo oro.
Patrona
La patrona del gremio è la “Moreneta” ossia la Madonna di Montserrat, patrona anche della Catalogna. È riportata anche sulla bandiera. Il compatrono del gremio è sant’Omobono.
Segni distintivi
- Bandiera
La bandiera del gremio è di colore giallo oro damascato riportante l’effigie della patrona. È l’unica bandiera di questo colore. In passato però erano gialle le bandiere di altri gremi che avevano a che fare con pelli e tessuti, come il gremio dei conciatori e quello dei pelliciai, oltre a quello dei braccianti. La punta della bandiera raffigura una colomba. - Cappella
Si trova nella chiesa di Santa Maria di Betlem, attualmente è oggetto di restauri ed è intitolata alla patrona del gremio. - Costume
È composto da frac nero con camicia bianca, guanti e papillon neri e spada. Il gilet è in broccato giallo oro.
Scheda
- Colore bandiera: Giallo oro con gallona dorata al bordo
- Patrono: Madonna di Montserrat
- Compatrono: Sant’Omobono
- Festa grande del gremio: seconda domenica di settembre
- Festa piccola del gremio: domenica prossima al 13 novembre (Sant’Omobono)
- Chiesa della cappella: Cappella della Madonna di Montserrat, Santa Maria di Betlem
- Posizione nella discesa: 9º posto negli anni pari, 10° in quelli dispari
- Posizione di entrata in chiesa: 3º posto negli anni pari, 2° in quelli dispari
- Anno ammissione: 1532 (ufficiosamente sempre presente ma con periodi di assenza)
Gremio dei sarti. (4 gennaio 2016). Wikipedia, L’enciclopedia libera. Tratto il 23 febbraio 2016, 11:19 da //it.wikipedia.org/w/index.php?title=Gremio_dei_sarti&oldid=77668248